Dr. Muraro Emanuele
L’osteoartrosi, patologia cronica, caratterizzata dalla perdita progressiva di cartilagine articolare, sclerosi sub-condrale, deterioramento articolare ed alterazioni biochimiche e biomeccaniche, costituisce la causa più comune di dolore e limitazione funzionale a carico dell’articolazione dell’anca nell’adulto, particolarmente fra gli anziani.
I tre segni caratteristici della patologia artrosica sono
1. dolore durante l’attività
2. rigidità nei movimenti (difficile indossare calze e scarpe), rigidità mattutina
3. zoppia.
Il dolore è di solito localizzato a livello dell’inguine o del gluteo e può estendersi lungo la coscia, anteriormente, fino al ginocchio.
Per confermare la presenza di un processo coxartrosico è necessaria l’esecuzione di una radiografia dell’anca. In casi particolari, se clinicamente indicato, è necessario un approfondimento RM per escludere l’insorgenza di complicanze di patologia.
Non esistono farmaci capaci di guarire l’artrosi, ma solo medicinali che aiutano a controllare il dolore (gli antinfiammatori) che, tuttavia, associano la loro efficacia terapeutica con possibili importanti effetti collaterali.
Per migliorare la mobilità dell’articolazione e ridurre il dolore, negli ultimi anni, è sempre più diffusa la pratica infiltrativa ecogudata con somministrazione intra articolare di acido ialuronico.
L’infiltrazione eco guidata dell’anca, con acido ialuronico
Fondamentalmente questa terapia è indicata per l’artrosi dell’anca nelle sua fase iniziale ed intermedia. Più la malattia è avanzata e lo spazio articolare ristretto e meno si ha giovamento dalla terapia infiltrativa. Le iniezioni di acido ialuronico nell’anca artrosica consentono di ridurre il dolore e determinare un miglioramento della funzione motoria ed articolare, soprattutto nelle attività della vita quotidiana come alzarsi da una sedia, uscire o entrare dall’autovettura, stare in piedi, tagliarsi le unghie, infilare un calzino, camminare, riducendo il consumo di farmaci antinfiammatori, normalmente usati per il dolore.
L’infiltrazione intra-articolare dell’anca è tecnicamente più difficile rispetto agli altri distretti articolari, principalmente a causa delle caratteristiche anatomiche dell’articolazione stessa e della prossimità di strutture nobili come l’arteria femorale e nervi. Tramite la guida ecografica si è sicuri di essere esattamente all’interno dell’articolazione, visualizzando costantemente ed in tempo reale sia l’ago sia il prodotto iniettato durante l’infiltrazione. In letteratura è riportata un elevata percentuale di errore se la procedura infiltrativa non viene guidata dall’ecografia (>40%).
La guida ecografica è una garanzia sia di sicurezza (con il doppler si evita sempre di colpire grossi vasi) sia di efficacia (perché il prodotto si posiziona in modo specifico).
Non occorre anestesia locale o generale.
Controindicazioni alla terapia:
infezioni (herpes, dermatiti, pustole) nel sito di iniezione, assunzione di anticoagulanti orali da parte del Paziente (per anticoagulanti non intendiamo l’aspirina a basse dosi, che non crea alcun problema ma farmaci dicumarolici, usati in pazienti con protesi cardiache, fibrillazioni, trombosi, embolie etc.).
I RISULTATI DI EFFICACIA E DI SICUREZZA
Le infiltrazioni (1-2 all’anno, a dipendere dalla tipologia dell’acido ialuronico utilizzato e dalla gravità della malattia) garantiscono un’efficacia terapeutica così riportata e descritta in letteratura nazionale ed internazionale:
a) riduzione del 50-70 % del consumo mensile di anti-infiammatori;
b) riduzione del dolore almeno del 40%;
c) miglioramento significativo della funzionalità articolare (misurata oggettivamente con indice algo-funzionale di Lequesne).
In nessun paziente sono stati osservati effetti collaterali o complicazioni sistemiche o infettive. Meno del 10% dei pazienti riferisce un lieve senso di peso della durata di 1-3 giorni.
Tali risultati confermano la sicurezza e la precisione della tecnica usata e la tollerabilità dei prodotti di acido ialuronico nell’anca, così come avviene nel ginocchio.
