Dr.ssa Valle Francesca
A tavola e in cucina, la salute del nostro secondo cervello: l’intestino
Se ne sente spesso parlare, studi e pubblicazioni lo confermano: l’intestino pare essere proprio il fulcro fisiologico della salute e del benessere. Ricerche medico-scientifiche a parte, è semplice comprendere quanto lo stato di salute dell’intestino influisca anche sulla nostra psiche, e viceversa.
Sono soprattutto le emozioni (ansia, stress, umore) a essere legate a doppio filo all’apparato gastrointestinale e al suo corretto funzionamento. Mantenere in forma l’intestino significa
prendersi cura di sé a 360°
L’intestino non sarebbe, dunque, un organo dal funzionamento periferico adibito soltanto a liberare il nostro corpo dalle scorie, ma un organo dotato di tessuto neuronale autonomo capace di elaborare sensazioni e fissare emozioni come gioia e dolore oltre che confermare l’importanza della prevenzione dell’apparato gastrointestinale. Mantenere in salute l’intestino non significa solo prevenire patologie importanti acute o croniche, sgonfiare la pancia o aiutare a perdere peso. Curare il benessere intestinale è anche il primo passo per volersi bene dal punto di vista emotivo.
Come fare a prendersi cura del prorio intestino sotto ogni aspetto medico ed emotivo ? Seguendo una dieta sana ed equilibrata, praticando costantemente attività fisica e introducendo quotidianamente alimenti in grado di aumentare la flora intestinale “buona”.
COSA E’ IBS?
“E’ una condizione comune che colpisce il sistema digestivo, in modo particolare il colon . Provoca sintomi come dolori addominali crampiformi, gonfiore, diarrea e costipazione o entrambi. I sintomi sono cronici con notevole impatto sulla qualità della vita dei pazienti affetti da tale patologia.L’IBS non determina modificazioni del tessuto intestinale né aumenta il rischio di cancro al colo-retto, questo va detto! La causa esatta è peraltro sconosciuta e la genesi è multifattoriale. IBS per esempio può svilupparsi dopo una grave gastroenterite,situazioni di stress acuto/cronico,stili di vita errati. I sintomi principali sono: dolori addominali crampiformi specie post-prandiali, che migliorano con evacuazione completa, gonfiore, diarrea a volte con impellenza all’evacuazione o stitichezza spesso associata a sensazione di incompleto svuotamento rettale o al contrario, entrambe alternate. Inoltre mucorrea, flatulenza, astenia.
Sono in molti a riscontrare peggioramento di questi sintomi dopo assunzione di grano, latticini, agrumi, fagioli, cavolfiore, bevande gassate. Lo Stress può senz’altro aggravare i sintomi. Ma anche gli ormoni, infatti le donne hanno il doppio delle probabilità di avere IBS
Non ci sono test per diagnosticare definitivamente IBS. E’ probabile che il medico inizi con test per escludere altre patologie come la celiachia, le malattie infiammatorie croniche intestinali, diverticolosi e valuterà altresì che non siano presenti anche sintomi che potrebbero suggerire una patologia più seria”.
VADEMECUM PRO INTESTINO
Assumere (se e quando possibile) cibi preparati in casa con ingredienti freschi
Trovare un modo per rilassarsi
Aumentare lentamente apporto di fibre nella dieta associate ad adeguata idratazione.
Evitare i cibi che attivano i sintomi
Eseguire esercizio fisico che allevia depressione e stress e stimola le normali contrazioni dell’intestino(peristalsi fisiologica).
Mangiare ad orari regolari e mai di fretta
Non mangiare più di 3 porzioni di frutta fresca al giorno
Evitare abuso di caffè, thè, alcol, bevande gasate
Assumere avena e semi di lino
Dormire a sufficienza, è fondamentale!
Infine, in base ai sintomi, il medico specialista potrebbe suggerire farmaci o terapie alternative efficaci
